Imatge de l'autor

Tullio Avoledo

Autor/a de L'elenco telefonico di Atlantide

19 obres 366 Membres 8 Ressenyes

Sobre l'autor

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Crèdit de la imatge: Tullio Avoledo

Obres de Tullio Avoledo

L'elenco telefonico di Atlantide (2003) 132 exemplars
Mare di Bering (2003) 36 exemplars
Tre sono le cose misteriose (2005) 33 exemplars
Lo stato dell'unione (2005) 29 exemplars
Die Wurzeln des Himmels (2011) 19 exemplars
Un buon posto per morire (2011) 14 exemplars
La ragazza di Vajont (2008) 14 exemplars
L'ultimo giorno felice (2008) 12 exemplars
Nero come la notte (2020) 9 exemplars
Delitti in provincia (2007) — Col·laborador — 6 exemplars
Furland® (2018) 4 exemplars
Come navi nella notte (2021) 3 exemplars
Chiedi alla luce (2016) 1 exemplars
RADICI DEL CIELO (LE) - METRO (2013) 1 exemplars

Etiquetat

Coneixement comú

Nom normalitzat
Avoledo, Tullio
Data de naixement
1957-06-01
Gènere
male
Nacionalitat
Italy
Lloc de naixement
Valvasone, Italy

Membres

Ressenyes

Avoledo dà prova di una buona scrittura e riesce a costruire un futuro distopico sufficientemente credibile, fatto di piccoli frammenti che si compongono insieme senza mai costruire una visione d'insieme troppo didascalica. Peccato solo per l'eccessivo peso (e la convenzionalità) della storia fra i due protagonisti.
 
Marcat
d.v. | May 16, 2023 |
Avvincente per la sua assurdità, un po' rovinata dall'epilogo - anche se non ci fosse stato, il racconto non ne avrebbe risentito. Ho trovato divertenti i riferimenti letterari e cinematografici sparsi qua e là, qualche volta si tratta di vere "chicche".
Nonostante la lunghezza, si fa leggere volentieri.
Un errore madornale: viene trovato il cadavere di un uomo in una "stanza" murata, ma si dice che quello stesso uomo aveva contribuito a costruire il muro...
 
Marcat
LaPizia | Hi ha 3 ressenyes més | Aug 3, 2017 |
Sì fa leggere in maniera coinvolgente, soprattutto le prime due parti, poi attraversa un momento per me di noia mortale per avviarsi poi verso una buona conclusione.
Ricorda un po' "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" ma meno complicato, più spiegato e più ...oserei dire nostrano, essendo personaggi e luoghi quasi tutti italiani.
Ho letto recensioni che lo osannano come "grande storia d'amore" ma sinceramente io non lo erigerei a prototipo del genere. È indubbiamente una storia di generosità e riparazione, ma ...… (més)
 
Marcat
ShanaPat | Jun 25, 2017 |
Alla vigilia di un processo internazionale contro un ex capo di Stato accusato di crimini contro l’umanità, un giovane procuratore si prepara a sostenere l’accusa. A quel processo ha lavorato con dedizione: sulle carte, sui filmati, tra le fosse comuni. Ma il ruolo di protagonista era destinato al suo capo, Nathan, che è stato ucciso, certo per ordine dell’Imputato. Tocca quindi a lui.
Viviamo, dal suo punto di vista, i pochi giorni prima dell’arringa finale: giorni in cui si rapporta sostanzialmente solo alla moglie, al figlio adottivo, alle guardie del corpo ­ alleati e carcerieri assieme ­ in una residenza protetta, in Svizzera, probabilmente.
Dal punto di vista dei fatti, quello che sa chi ha letto il libro è poco più di quanto ho qui riassunto. Quello che trasmette, senza nominarlo, è un dilemma complesso. Che ha a che fare con la responsabilità.
La responsabilità, certamente, di chi si trova di fronte un compito importante, che trascende lui e la sua persona. E anche un’altra responsabilità, che ognuno si porta dietro: le colpe personali e collettive, come si collocano nella scacchiera mentale di chi si trova a dover impersonare il Bene contro il Male?
Questo non è esplicito, anzi potrebbe, essere frutto dell’elaborazione personale di chi ha letto il romanzo e cerca di raccontarne qualcosa di più che i fatti.
Certo invece è che si tratta di un libro eccellente. Europeo, se ha un senso questa definizione: niente o poco italiano, per capirci. E si tratta di un romanzo maturo: Avoledo è stato pochi anni fa un esordiente fortunato e geniale, ma nulla in questo romanzo dice lo scrittore alle prime prove.
A chi si consiglia la lettura: a chiunque abbia voglia di un romanzo vero, impegnativo molto oltre il numero delle pagine, che non distribuisce verità, ma domande persistenti.
A chi si sconsiglia: a chi voglia da un romanzo soltanto una vicenda conclusa e chiara, e a chi tema di non poter sopportare la tensione claustrofobica che è la sigla di questa storia.
… (més)
 
Marcat
patri50 | Aug 1, 2012 |

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