Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922–2018)
Autor/a de Genes, Peoples, and Languages
Sobre l'autor
Luigi Luca Cavalli-Sforza was born in Genoa, Italy on January 25, 1922. He received a medical degree from the University of Pavia in 1944. He worked as a physician in Italy for two years before deciding to focus on microbiology and then genetics. He became an assistant professor at the University mostra'n més of Cambridge in Britain in 1948. From 1951 to 1970, he taught at the University of Parma as well as at the University of Pavia, where he led the genetics department. He was a professor at Stanford University from 1970 to 1992 and continued to do research for more than a decade after retiring. Dr. Cavalli-Sforza was a pioneer in using genetic information to help trace human evolution, history, and patterns of migration. He was the founder of genetic geography and the co-founder of cultural evolution with Marcus Feldman. He worked on the Human Genome Diversity Project. He was the author or co-author of hundreds of scientific articles and nine books including The History and Geography of Human Genes. He died on August 31, 2018 at the age of 96. (Bowker Author Biography) mostra'n menys
Obres de Luigi Luca Cavalli-Sforza
Le radici prime dell'Europa: Gli intrecci genetici, linguistici, storici (Sintesi) (Italian Edition) (2001) 11 exemplars
Consanguinity, Inbreeding, and Genetic Drift in Italy (MPB-39) (Monographs in Population Biology) (2004) 5 exemplars
Genetica Umana 1 exemplars
Cavalli-Sforza 1 exemplars
Perche la scienza: l'avventura di un ricercatore 1 exemplars
Geni, popoli e lingue 1 exemplars
Introduzione alla genetica umana 1 exemplars
Nemiri savremene Evrope 1 exemplars
Quem Somos Nós História da diversidade humana 1 exemplars
Obres associades
Etiquetat
Coneixement comú
- Nom oficial
- Cavalli, Luigi Luca
- Altres noms
- CAVALLI-SFORZA, Luigi Luca
CAVALLI SFORZA, Luigi Luca
CAVALLI-SFORZA, Luigi L.
CAVALLI SFORZA, Luigi L.
CAVALLI, Luigi Luca - Data de naixement
- 1922-01-25
- Data de defunció
- 2018-08-31
- Gènere
- male
- Nacionalitat
- Italy
- Lloc de naixement
- Genoa, Italy
- Lloc de defunció
- Belluno, Italy
- Llocs de residència
- Pavia, Italy
Stanford, California, USA - Educació
- University of Pavia
- Professions
- geneticist
cultural anthropologist - Relacions
- Cavalli-Sforza, Francesco (son)
Buzzati, Dino (wife's uncle)
Fisher, R. A. (mentor) - Organitzacions
- Stanford University
- Premis i honors
- Kistler Prize (2002)
Balzan Prize (1999)
Membres
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- Obres
- 34
- També de
- 1
- Membres
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- #18,311
- Valoració
- 4.1
- Ressenyes
- 21
- ISBN
- 86
- Llengües
- 8
- Preferit
- 5
- Pedres de toc
- 14
L'autore intraprende un lungo viaggio attraverso la spazio e il tempo per dimostrarlo. Inizia dai cacciatori e raccoglitori dei nostri tempi per raccontarci di quando tutta l'umanità aveva quello stile di vita.
Poi ci conduce lungo tutta l'evoluzione dell'essere umano, il suo diventare agricoltore per necessità, il suo aumento demografico, il bisogno di spostarsi e stabilirsi in nuove terre. Cavalli-Sforza ci mostra (e dimostra) come tutte le differenze che possiamo percepire con i nostri sensi (colori e forme diverse tra esseri umani) sono tutti frutto della nostra straordinaria capacità di adattarci a ambienti diversi. E dovremmo eliminare alcuni portatori di queste particolarità che mostrano la straordinarietà dell'essere umano?
Anche perché la scoperta del DNA ha inequivocabilmente dimostrato che i nostri mattoni biologici sono gli stessi per tutti gli esseri umani della Terra. Anzi, sono andati oltre. Si è chiesto: ha senso il razzismo? La supremazia di una “razza” sulle altre? La risposta è no, senza ombra di dubbio. Innanzi tutto, non esiste una “razza pura”: siamo tutti così incrociati tra di noi che nessuno può essere definito “puro” da un punto di vista genetico. E se anche qualche pazzo squilibrato si mettesse a incrociare esseri umani per raggiungere la “purezza” (come si fa con gli animali), otterrebbe individui sterili. Sai che bel risultato...
Quindi il razzismo non ha alcun senso e da esseri intelligenti dovremmo riconoscerlo per quello che è: paura, invidia, ignoranza, che non si combattono con la pigrizia o il non voler vedere, ma con la ricerca di soluzioni intelligenti che massimizzino il benessere di tutti. Come dice Cavalli-Sforza, non è necessario rendere l'uomo più buono e altruista di quello che è (un programma che sembra non avere speranze) per migliorare una situazione difficile. Basta cercare soluzioni intelligenti. … (més)