Lucía Guerra

Un libro intrigante, colto, appassionato ed appassionante questo di Luca Guerra.
L'autore prende in esame varie teorie e posizioni sulla nascita della scrittura e della lettura, e ci propone una propria originale interpretazione di questi eventi, fondanti per lo sviluppo del pensiero occidentale e dell'Occidente stesso.
Centrale nel processo è vista l'emergenza, da antiche prassi, dell'alfabeto, inteso come "artificiale" in grado di creare nuove pratiche e dare origine a nuovi mondi. Una delle tesi cruciali - e dagli esiti almeno in parte sconcertanti - attorno alla quale si svolgono il pensiero e la ricerca dell'autore è così riassumibile: tutte le civiltà apparse prima dell'evento dell'alfabeto hanno "iniziato" a possedere il linguaggio "dopo" l'alfabeto. Questo perché non esiste il "linguaggio in sé" ma solo in quanto "formazione scritturale".
Di qui un serie di profonde conseguenze sul nostro modo di intendere la conoscenza, il corpo, il tempo, analizzati in stretta relazione al differenziato ventaglio delle pratiche di lettura.
Un viaggio nelle nostre origini da una prospettiva decisamente insolita, originale ed anche, per certi versi, conturbante.… (més)