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Matisse (1958) 9 exemplars
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Bulgari Portfolio (2013) 4 exemplars
Manet (Skira Masters) (2017) 4 exemplars
Cezanne (Skira Color Prints) (1950) 4 exemplars
Palazzo Ducale a Venezia (2010) 2 exemplars
Aleksandr Rodčenko K (2011) 2 exemplars
A Book of Seasons 2 exemplars
Miro (Skira Color Prints) (1960) 2 exemplars
Arcimboldo (2011) 2 exemplars
Klee (Skira Colour Prints) (1960) 2 exemplars
Art/Fashion 1 exemplars
Chagall 1 exemplars
Skira annuel, art actuel 1976 (1976) 1 exemplars
Juan Gris: Skira Color Prints (1958) 1 exemplars
Surrealist Painters 1 exemplars
Modigliani (Skira Masters) (2014) 1 exemplars
Tromp l'oeil 1 exemplars
Dada (2009) 1 exemplars
Velasco Vitali. Foresta rossa (2012) 1 exemplars
Il mondo di Giotto (2011) 1 exemplars
Genova 1 exemplars
Fra Angelico 1 exemplars
Renoir Skira Color Prints (1944) 1 exemplars
Gauguin (1953) 1 exemplars
Bonnard Skira color Prints (1967) 1 exemplars
Vermeer 1 exemplars
MILAN ENG (2015) 1 exemplars

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“Tutto quello che avreste voluto sapere e non avreste nemmeno pensato di poter chiedere”, questo è il sottotitolo di un libro che un bibliomane che si rispetta non può assolutamente mancare di avere nella sua biblioteca. Avete mai pensato ad una enciclopedia che raccolga tutte le cose inutili, vale a dire curiosità, notizie, testimonianze delle mille e mille cose assurde che costellano la nostra esistenza? Come, ad esempio, misurare la densità dell’emissione di fiato, in termini di fetore; oppure chi detiene il record di ammazzamento di zanzare. E lo sapevate che in Lapponia c’è addirittura una competizione mondiale con tanto di gare per la cattura di questi simpatici animaletti? Solamente a mano, però. Sono vietati tutti gli altri attrezzi di cattura, come palette, ventagli ed altro.

Una vera e propria enciclopedia, questa, che fornisce anche i numeri di telefono, gli indirizzi e quindi elimina i rischi di bufale. Sapete che esiste in Iran una bevanda che si chiama “sekaniebeen” e che è fatta con aceto e cedro? Voi la berreste? Nello stato del Malawi fanno la carta dalle feci dell’elefante mescolato con zucchero di canna e foglie di banana. Sapete cosa sono i procioni? E sapete perché sono importanti? Non lo credereste davvero: hanno il pene più grande di quello di un orso bruno, pur essendo di dimensioni ben 4 volte più piccoli. Hanno uno svantaggio però. Dentro hanno nientemeno che un osso. Un inconveniente questo, perché… si può spezzare!

Insomma questo sembra un libro da non perdere, un libro di quelli che vanno sotto il nome di “libri da bagno”: quando si è seduti là dentro aumenta la concentrazione specialmente per chi ha problemi di evacuazione. Sapere quanti sono, ad esempio, i topi di Parigi secondo l’ultimo censimento è importante per tranquillizzare i lettori in fase di attesa nel bagno, specialmente quando si scoprirà che i deliziosi animali sono il doppio dei parigini. Quando poi questo signore bibliomane intento a leggere si sarà levato dalla posizione evacuativa potrà prepararsi a partire leggendosi tutti gli oggetti che si dovrà portare con sé durante il viaggio: un contagocce con sale e pepe per condire pietanze come la testa di una pecora cucinata alla maniera norvegese. Non si deve esagerare, però, perché il libro dice che se dovete comunicare con un alieno dovrete essere necessariamente vegetariani.

“I Man in Red”, un collettivo politico e culturale italiano di matrice radicale, sostengono, infatti, che il consumo di carne potrebbe far pensare a un extraterrestre in visita a Cantù o a Battipaglia di trovarsi di fronte a dei cannibali. Meglio cibarsi di carote e mirtilli che fanno bene alla vista e aiutano a veder meglio gli ufo. Inoltre, mentre guardate le stelle è meglio che stiate attenti ai vostri vestiti: nel solo 1999 sono state più 6000 le persone nel solo Regno Unito a finire in ospedale, facendosi male indossando i pantaloni e il dato è in costante aumento ( la cosa è forse da mettere in relazione con il maggior consumo di alcoolici oltremanica).

“Strano ma Vero”. Su questo fronte, i grandi precursori furono i coniugi Wallace che nel lontano 1889 diedero vita alla leggendaria “Selezione” del “Reader’s Digest”, diventato il giornale più letto del pianeta. In tempi recenti in Italia, è questo stesso schema che ha fatto la fortuna dalla “Gialappa’s Band”, che, rifacendosi anche all’insegnamento di “Blob” di Ghezzi, ha portato in video una sorta di raccolta di tutto ciò che la televisione offriva di demenziale: dagli improponibili “atleti” di “Mai Dire Banzai” fino alle spogliarelliste sovrappeso raccolte da emittenti locali di “Mai Dire Tv”.

A questo mondo c’è invece chi il "non far niente" lo prende maledettamente sul serio: Ben Schott. Nella sua “Originale Miscellanea” il trentunenne inglese affronta un tema caro a tutti gli oziosi e sottoccupati del pianeta: come impiegare il proprio tempo libero in maniera originale. In quale altro libro potreste trovare le regole del polo a dorso d’elefante e la temperatura corretta per un bagno caldo? O le istruzioni per fare le ombre cinesi in maniera professionale e l’itinerario della corsa dei tori di Pamplona? O la storia delle traversate a nuoto della Manica e quella dei due russi dagli opposti temperamenti, l’operosissimo Stakhanov e l’inerte Oblomov? Attenzione però a non prendere la cosa troppo seriamente, altrimenti anche l’ozio rischia di diventare un lavoro.

Ma in fondo la vita è fatta di cose “inutili” per le quali ci battiamo, litighiamo, dibattiamo. Guai a noi se tutte le cose fossero importanti, utili, necessarie, indispensabili. Sarebbe guerra guerreggiata continua su tutti i fronti. Meglio pensare che ci sono cose stupide, inutili, demenziali ed impossibili alle quali andare appresso, per una fuga “off the beaten track”, fuori dallo stillicidio della routine quotidiana, verso l’immaginario, il fantastico, l’impossibile che diventa quindi “inutile”.

“Pagine Gialle”
"Tutto quello che avreste voluto sapere
e non avreste nemmeno pensato di poter chiedere"
Skira Editore, 2005, € 20,00 euro

(ma io l'ho trovato su una bancarella!)
… (més)
 
Marcat
AntonioGallo | Nov 2, 2017 |
This is a fine, concise survey of the Palazzo Ducale's main rooms and main painters--Tintoretto, Veronese, and, surprisingly, Hireronymus Bosch--the passage through a long tunnel to the other world, but also a triptych of three saints. A lovely Tiepolo showing wealth poured into the lap of Lady Venice. There's also an 18C map painted by Menescardi which features John Cabot--Cabotto the Genovese or possibly Neapolitan--in Venetian dress. There's a wonderful Veronese of the Rape of Europa by Jove as a Bull; the bull is licking Europa's foot as she sits on his back.
But the Consiglio dei Dieci, the advisors that began by saving the Republic from an aristocratic coup, the ones who over the years hung numerous important men accused of treason, including 17 one fine morning hung between the two columns leading to Piazza San Marco.
The Council of the Ten. Why are there 17 seats to accomodate the ten? Well, the Doge and his six close advisors also sat on it. It's sheer serendipity the the Council hung the same number as the sitting members.
… (més)
 
Marcat
AlanWPowers | Jul 9, 2013 |

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