Imatge de l'autor

J. Rodolfo Wilcock (1919–1978)

Autor/a de The Temple of Iconoclasts

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Sobre l'autor

Juan Rodolfo Wilcock, born in Euenos Aires in 1919, was a member of the circle of innovative writers that included Jarge Luis Borges, Adolfo Bioy Casores, and Silvina Ocampo, Later self-exiled in Rome, Wilcock became a leading Italian writer, publishing numerous books of poetry, drama, journalism, mostra'n més fiction, and translation. mostra'n menys

Obres de J. Rodolfo Wilcock

The Temple of Iconoclasts (1981) 156 exemplars
Lo stereoscopio dei solitari (1998) 36 exemplars
Il libro dei mostri (1988) 26 exemplars
El caos (1960) 18 exemplars
I due allegri indiani (2001) 12 exemplars
Fatti inquietanti (1992) 12 exemplars
Il tempio etrusco (1985) 10 exemplars
Il reato di scrivere (2010) 10 exemplars
El Ingeniero (Spanish Edition) (1990) 7 exemplars
Poesie (1996) 5 exemplars
Frau Teleprocu (1976) 5 exemplars
Les jours heureux (1994) 5 exemplars
Poemas (1980) 3 exemplars
Parsifal 2 exemplars

Obres associades

Finnegans Wake (1939) — Traductor, algunes edicions5,324 exemplars
Black Elk Speaks: Being the Life Story of a Holy Man of the Oglala Sioux (1932) — Traductor, algunes edicions3,778 exemplars
She (1886) — Traductor, algunes edicions2,926 exemplars
Letters to Milena (1952) — Traductor, algunes edicions851 exemplars
The Purple Cloud (1901) — Traductor, algunes edicions673 exemplars
The Book of Fantasy (1940) — Col·laborador — 603 exemplars
The Beast Must Die (1938) — Traductor, algunes edicions444 exemplars
The Case of the Abominable Snowman (1941) — Traductor, algunes edicions205 exemplars
The Gospel According to St. Matthew [1964 film] (1964) — Actor — 67 exemplars
Bibliothek Suhrkamp. Ein Lesebuch, Klassiker der Moderne (1989) — Col·laborador — 8 exemplars

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Ressenyes

Un centauro que pinta naturalezas muertas oníricas, un oráculo que recorre la ciudad en camioneta, una sociedad de escritores encerrados en un armario y una gallina editora son algunos de los seres que pueblan este volumen y que fortalecen (y debilitan) nuestra conciencia actual de la cultura... "El estereoscopio de los solitarios", de 1972, era presentado por su autor como "una novela con setenta personajes principales que no se encuentran jamás".
 
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LucreciaRomero | Jan 22, 2019 |
Erudición y un sentido del humor agudísimo y casi cruel. Eso es lo que hace falta para escribir un libro así. Como Schwob, Bioy, Borges y Bolaño, Wilcock nos regala un mundo paralelo; absurdo, sí, pero inmensamente más divertido que este.
 
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andresborja42 | Hi ha 3 ressenyes més | Mar 24, 2018 |
Che le storie raccontate in questo libro siano vere in toto, in parte o inventate di sana pianta non è poi così importante. Sono molto divertenti, nella quasi totalità. Rendono labile il confine tra realtà e fantasia al pari di quello tra intelligenza e demenza. Per certi versi mi hanno ricordato i racconti di Savinio.
A ben vedere, personaggi stravaganti, e molto, quali quelli descritti in questo libro (pseudo-scienziati e pseudo-umanisti) non sono poi una tale rarità. Riconoscerli non è difficile e questo libro me ne ha fatti venire in mente alcuni che ho incrociato in vari momenti della vita. Quello che non è facile, ed è questo il merito indubbio del libro, è raccontarli con lievità, con uno humour che conserva comunque sempre un senso di umano rispetto e non scade mai nella (facile) presa in giro.
Aggiungo, a mio promemoria, un personale elenco di ‘originali’ che mi sono tornati in mente leggendo questo libro:
1. Un dirigente in pensione che mi ha omaggiato di vari libri (pubblicati a sue spese) sulle origini degli Etruschi nei quali espone teorie che non avrebbero sfigurato in questo libro. Mi rammarico di averli cestinati (ma l’ho comunque ringraziato degli omaggi).
2. Un signore, autore di corposi volumi (anche questi autofinanzati e anche questi da me ricevuti in omaggio) sul funzionamento della mente, pubblicati in anni recenti e che forse (sottolineo forse) avrebbero potuto non risultare comici agli albori del positivismo
3. Un (sedicente) egittologo franco-inglese (peraltro radiato dalla British Library e da altre biblioteche britanniche) dedito a pratiche esoteriche e in comunicazione con Anubi. Ha finito col fare il custode nella villa inglese dei BeeGees (band musicale degli anni ’60, ’70).
4. Un mio parente (ohibo!), neurochirurgo con esperienza internazionale, che un giorno ha deciso di lasciare il bisturi per diventare allevatore di coccodrilli.
Penso che possa bastare.
… (més)
 
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Marghe48 | Hi ha 3 ressenyes més | Aug 31, 2017 |
Una raccolta di recensioni/invettive/critiche/articoli apparsi sul Mondo. Intelligenza e stile fuori dal comune.
½
 
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ddejaco | Apr 7, 2010 |

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