Le dernier Maigret avant la retraite ! Et après, c’est fini.

Certes, de nombreuses enquêtes paraîtront après, mais Simenon n’ayant pas écrit ses livres dans l’ordre chronologique, voilà déjà l’heure de poser sa plaque et de partir à Meung-sur-Loire. Et voilà pourquoi ce livre écrit en 1933 annonce la fin alors que la dernière enquête sera écrite en 1972. Pourtant, Madame Maigret est déjà dans les cartons !

Une enquête glauque dans un endroit qui aurait pu être sympa, en Haute-Marne, juste à côté de Paris au milieu des écluses.

Mais voilà, on s’y retrouve chez un odieux tyran domestique, qui loge sa maîtresse à l’étage, qui insulte sa femme et n’a de respect pour personne. Un riche parvenu à la force de ses bras, bien malheureux au milieu de ses possessions et qui ne vit qu’en écrasant ceux qui l’entourent.

Une écluse N°1 pénible et laborieuse ( )

Emile Ducrau ha estado a punto de morir ahogado. ¿Se trata de un simple accidente o de un intento de asesinato? En los muelles de Charenton, el comisario Maigrete se siente de buen humor: los primeros días de abril son magníficos, y además le atrae la personalidad de Ducarau. Éste, dueño de un imperio del transporte fluvial del Sena, es un hombre truculento, cínico y, al parecer, también sincero. Maigret y Ducrau tendrán que medir sus fuerzas hasta que finalice la investigación.

All’altezza della diciottesima uscita, Simenon comincia a pensare di sbarazzarsi di Maigret: in attesa della puntata successiva e conclusiva, lo presenta dimissionario e manda la sua signora a preparare la nuova casetta nella valle della Loira. Lo scrittore belga vorrebbe dedicarsi alla letteratura ‘seria’, ma non ha evidentemente idea di cosa lo aspetta, ovvero un’esistenza in compagnia del commissario: così, forse perché più leggero alla prospettiva di liberarsi della serialità, scrive quello che fino a quel momento è il migliore fra i romanzi dedicati al suo personaggio. Ambientata tra Parigi e l’immediato circondario, la storia si snoda fra i battelli e i relativi equipaggi che percorrono i canali navigabili della regione trasportando ogni tipo di merce, ma soprattutto mette in mostra un antagonista di notevole spessore che, con un atteggiamento più grande della vita, consente all’autore di sviluppare una serie di duetti con Maigret che pare nutrire per l’uomo un insieme di simpatia e rispetto (dai quali non si fa comunque distrarre). Ripescato in piena notte dal canale con una ferita al fianco, Émile Ducrau è una figura di forti chiaroscuri: vitale e intraprendente, ha salito la scala sociale da semplice pilota di chiatta a padrone dell’azienda, ma per farlo ha sfruttato con noncuranza le persone attorno a lui a partire dalla scialba consorte, sposata perché unica discendente del propèrietario precedente. Anaffettivo con i figli e capace di sedurre la moglie dell’amico – il marinaio Gassin che cerca di annegare la tristezza nella bottiglia – inizia a incepparsi con il suicidio dell’introverso erede maschio. Se il centro della scena è l’impresario, il motore degli eventi è la giovane figlia di Gassin – bella, ma leggermente ritardata – con il suo bambino nato da poco: se è davvero l’ubriacone suo padre, quali sono stati i suoi rapporti con il figlio di Ducreau e con l’altro battelliere Bèbert, misteriosamente ucciso, sono le domande a cui rispondere. I nodi vengono sciolti nella sontuosa villa di Émile a Samois dove si svolge l’ennesima rappresentazione di un mediocre interno borghese del quale Ducrau, conscio di venire percepito come un parvenu, si sente prigioniero: tutto conduce a un finale perfetto nella sua tragicità per un romanzo che, a dispetto delle giornate soleggiate e delle notti cristalline, dimostra di essere a ogni pagina che si gira sempre più un noir senza speranze. ( )

One of my favorites so far in the series. Émile Ducrau is a fantastic character along with Simenon's usually strong settings and simple dialogue. ( )

Maigret is called to investigate what has happened in this small provincial town on the outskirts of Paris. Somebody has apparently attempted to murder Ducrau, a local businessman whose business concerns are the basis of the town's economy. He has been stabbed in the back and then tossed into the canal. By chance he is rescued and seems little the worse for wear but Maigret senses that events have not run their course, so he hangs around.

Indeed Ducrau's son then commits suicide and a lock keeper is murdered, so there is a case to sort out.

Maigret has applied for and been granted early retirement (that came as a surprise to me as this is relatively early on in the series), so this will very likely be his last case. He doesn't particularly want to return home as Mrs Maigret has been packing up the house, even the bed, and they are moving to a cottage on the River Loire. Ducrau thinks he sees a kindred spirit in Maigret and offers him a job on his retirement, more or less as a security officer. But Ducrau is not a nice man and Maigret can't see himself working for him. In fact he is looking forward to his retirement, he thinks.

This is quite a heavy, dark feeling, novel. While Ducrau runs his businesses in a very hands-on way, and is well known, he is far from popular. His family and servants live in fear of him, and many people have reason to wish him harm. This is a faily "typical" Maigret novel, with lots of psychological overtones. ( )