Con tutta la mia buona volontà, non riesco a vederci nulla di più di un elegante esercizio di scrittura, che passa e lascia il tempo che trova. ( )

Jünger! Mai saputo niente oltre il nome e l'ambigua fama. Mai letto niente. Non mi interessa. Anche questo racconto ripreso in mano per la terza volta piú per senso dell'ordine ( é sullo scaffale da molto tempo e voglio togliermelo di torno) che per interesse genuino. Bam! Colpita e affondata. Superomismo, etica dell'eroismo guerrafondaio? Ok, ok.Ma c'é una vita aperta come una ferita che pulsa feroce con parole che bruciano. Sembra l'alba selvaggia del mondo che noi, ormai, vecchi e disincantati pantofolai, con malinconia e con sollievo possiamo rimpiangere senza desiderare. ( )

IJzingwekkend. Van een zeldzame intensiteit. Een neergeschreven dreun. ( )

Disegnando il ritratto del tenente Sturm, l'autore ritorna, con commovente partecipazione, sulle proprie esperienze giovanili: tra dandismo e racconti di sogni, militarismo e letteratura, amicizie virili di spirito cameratesco e una acerba quanto violenta sessualtà, inscindibilmente connessa con l'immagine della morte. Junger fa i conti con la propria concezione del nazionalismo e con il proprio senso della patria e dello stato, abbozza una prima larvata critica della tecnica e della ferocia delle macchine, ma, soprattutto, acquista e precisa la propria coscienza di scrittore. ( )