

S'està carregant… Isonzo 1917 (1965 original; edició 2001)de Mario Silvestri
Detalls de l'obraIsonzo 1917 de Mario Silvestri (1965)
![]() Top Five Books of 2013 (1,522) No hi ha cap discussió a Converses sobre aquesta obra. L'ottusità di Cadorna con le sue "spallate" che costarono centinaia di migliaia di vite umane, l'incapacità dei comandi di elaborare una strategia, la perizia dell'"Isonzo Armee" austriaca nel condurre una guerra difensiva con puntate offensive devastanti, comandanti discussi e discutibili come Capello e Badoglio, la tragedia di Caporetto dove un pugno di tedeschi guidati da Rommel fece crollare il fronte italiano: un classico di storia militare che racconta la Grande Guerra in modo vero e spietato. Sense ressenyes | afegeix-hi una ressenya
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In quest’anno della verità i soldati italiani furono impegnati in tre battaglie feroci: la decima battaglia dell’Isonzo, che si concluse con uno smacco sanguinoso; l’undicesima, che portò a un mediocre successo; la dodicesima, che si converte in una disfatta clamorosa. Questo libro racconta quei fatti di guerra, disegna un ritratto dei comandanti, insegue con commozione le tracce di eroismo e di pena dei combattenti. Sullo sfondo è sempre il quadro complessivo della guerra europea, e in rapidi scorci ricchi di particolari inediti s’affaccia a tratti la vita civile, nelle sue manifestazioni troppo spesso così incongrue all’interminabile massacro del fronte.
La domanda sottintesa al racconto è quale senso abbia avuto la guerra 1915-18, quale sia la possibile spiegazione di un cosi enorme spreco di vite umane e di beni, quale la giustificazione del regresso civile e culturale venuto poi. La risposta è che non si può in alcun modo commisurare la dura realtà di quella guerra alle confuse e irrazionali motivazioni che se ne vollero dare allora e dopo.
Il sentimento che corre sotto il racconto è di ammirazione e commossa solidarietà per gli uomini sottoposti a prove disperate, di sdegno per la fredda e assurda noncuranza «tecnica » con cui vennero mandati a morire.
Nella serietà morale della protesta e dell’invito alla riflessione questo libro ha la sua vera ragione d’essere, al di là della pur appassionante ricchezza e vivacità della narrazione. Nella sua dichiarata modestia di semplice « rievocazione storica », Isonzo 1917 traccia della prima guerra mondiale un quadro vero e attuale, capace di colpire l’immaginazione e la sensibilità dei lettori d’oggi e di suscitare in essi autentica partecipazione e interesse storico. (