"L'ottimismo è un dovere. Il futuro è decisamente aperto. Esso dipende da noi; da tutti noi. Dipende da quello che noi e molte altre persone facciamo e faremo; oggi, domani e dopodomani. E quello che facciamo e faremo dipende a sua volta dai nostri pensieri; e dai nostri desideri, dalle nostre speranze, dalle nostre paure! Dipende da come vediamo il mondo; e da come valutiamo le possibilità largamente disponibili del futuro. Ad agire sono soltanto gli individui: classi, partiti, sistemi e società sono soltanto nomina, stenogrammi per individui, gruppi di individui, loro pensieri e loro azioni. Quando dico che l'ottimismo è un dovere, questo non implica soltanto che il futuro è aperto, ma che noi tutti lo configuriamo attraverso quello che noi facciamo: noi tutti siamo corresponsabili di quello che sarà". ( )

LA RESPONSABILIDAD DE VIVIR

«Partisano de la verdad... Utilitarista negativo... [para quien]
la disminución del dolor se antepone claramente al aumento
de la felicidad... Karl Popper se cuenta, junto con Sigmund
Freud y Ludwig Wittgenstein, entre los hijos de la burguesía
judía de Viena cuyos pensamientos han modificadoy
caracterizado el panorama intelectual de Europa en este
siglo.»

GÜNTHER PAZİG, Faz

«Extraer dos o tres pensamientos originales de este siglo
sangriento, pero de alguna manera pobre en producción de
ideas, presupone un alto grado de sensibilidad histórica en la
propia formación de una teoría. Y esto es válido, sin ningún
género de dudas, para un pensador de la magnitud de Karl
Popper.

OSKAR NEGT, Siddeutsche Zeiung

Lo más importante de la obra de Popper es el sesgo
eminentemente pragmático que emplea a la hora de
enfrentarse a la resolución de problemas.>

EBERHARDT DOWRING, Neue Zürcher Zeitung