invaluable for any young woman ( )

All'inizio degli anni settanta mia mamma decise di affrontare la questione della mia educazione sessuale in un modo che definirei indiretto: mi fece trovare in casa Duepiù, una rivista della Mondadori dedicata alle coppie, che trattava, nei suoi inserti speciali chiusi, anche temi legati al sesso.

Ricordo perfettamente che fu sulle pagine di quella rivista che lessi per la prima volta, a dodici anni, le poesie d'amore di Neruda suscitando a scuola un po' di imbarazzo.

Quanto era consapevole mia mamma che queste letture sarebbero state le basi di un'educazione femminista? Non lo so. È uno dei tanti non detti presenti nella nostra vita.

È partendo da lì che sono approdato - adolescente maschio - al libro del Boston women’s health book collective, “scritto dalle donne per le donne”. Quelle letture hanno lasciato tracce profonde non solo nei miei rapporti con le donne, ma anche nel mio rapporto con quel femminile che, come ogni uomo, mi porto dentro; un femminile al quale, spesso, noi uomini usiamo violenza.

Tanti anni dopo la mia strada di lettore è stata attraversata dalle riflessioni di Gangitano e Colamedici. Grazie a loro ho riconosciuto la brava bambina che tenevo nascosta, ma che per tanto tempo ha condizionato il mio modo di affrontare il mondo. Maura e Andrea mi hanno fatto guardare con occhi diversi la Medea che ha tradito la sua profonda identità pensando di trovarne un’altra, scoprendo invece di essersi fatta legare a doveri che poco hanno a che fare con il suo sè profondo, legami che invece soddisfano solo un mondo retto da regole patriarcali, dominato da potere e violenza; legami rappresentati da figli partoriti con sofferenza e allevati con amore ma che sono diventati soltanto vincoli che nulla potranno restituire di ciò che le hanno sottratto e che la spingono a praticare anche una brutale violenza proprio contro ciò che più ama.

Ricomincia da qui la riflessione sul femminile che mi porto dentro; la riflessione su una madre annidata nel mio profondo; una madre esigente, a volte violenta, sola, in fuga, alla ricerca di comprensione, sostegno, affetto; alla ricerca del proprio sé, del proprio senso.

https://www.casadonnemilano.it/noi-e-il-nostro-corpo-parlandone-50-anni-dopo/

My eldest sister gave me this book in 1973. As the first person in my family to graduate from college and as a feminist, she believed she ought to help me add the feminist perspective to my worldview.

Looking at this yellowed paperback now, it's a sort of time capsule from that exciting, turbulent period of my youth when the societal status quo was challenged by a broad swath of rebellious young people. I became one of them, in my quiet way, and my critical, rebellious thought processes have persisted into crabbed old age.
OK, I admit this isn't much of a book review. Maybe I will rewrite later. ( )

A new printing of Women & Their Bodies

I haven't read this one yet - I hope to soon. Any comments on it? I've read Women's Bodies Women's Wisdom.