

Clica una miniatura per anar a Google Books.
S'està carregant… Wizard and Glass (1997)de Stephen King
![]()
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more Porca. Vacca. Che. Finale. Di. Serie. Non tutte le ottocento pagine de La Torre Nera sono ben riuscite, ma il finale è così giusto da far dimenticare qualunque imperfezione. Non che sia stato inaspettato (tutto sommato abbiamo letto indizi in proposito per sette libri e l’uomo in nero ci aveva rivelato parecchio già nel primo libro), ma è stato giusto. Il che non vuol dire che non sia stato doloroso. C’è tanto dolore e strazio per chi legge La Torre Nera: niente in confronto a quello che avete incontrato finora in questa serie. Ma c’è anche tanta intimità tra i personaggi del ka-tet: Roland, Eddie, Susannah, Jake e Oy non sono mai stati così vicini e così consapevoli dei loro legami. C’è anche tanta epicità : per il finale King ha attinto a piene mani sia da Il Signore degli Anelli sia dal ciclo arturiano e l’intero romanzo è pervaso dalla solennità del momento. Roland e i suoi sono finalmente vicini alla Torre Nera e sono ormai parte di quelle storie che si racconteranno finché il Sole risplenderà su le sciagure umane, quindi perché non rendere tutto più memorabile? Ho amato tantissimo il doppio finale: l’ho trovato un colpo da maestro (c’è qualcunə che si è davvero fermatə al primo?) e una riflessione interessante su cos’è il finale di un libro, su quale dovrebbe essere l’approccio alla lettura e su cosa c’è oltre la parola fine. Eccomi arrivata alla fine del quarto capitolo de La Torre Nera, dove King ci racconta per lo più del passato di Roland (oltre a portare a termine quel finale leggermente in sospeso di Terre desolate). E proprio il terzo e il quarto episodio della saga mi hanno fatto balzare in testa un'idea: il rosa sta a King come il bianco sta a Melville. Come il bianco, associato generalmente alla purezza, rende ancora più temibile Moby Dick, così il rosa, che richiama dolcezza ed effusioni, ci fa rabbrividire se a indossarlo sono Blaine il Mono e la sfera dell'Iride del Mago. Non che la cosa mi dispiaccia particolarmente: non sono un'amante del rosa. Troppo confettoso per i miei gusti: mi fa venire in mente la Barbie (con la quale non ho mai giocato, per quanto frotte di parenti di impuntassero a regalarmene a ogni occasione). Quindi non biasimo certo King per aver visto un che di demoniaco nel rosa. Tuttavia, i fan della cromopsicologia vedranno un nesso tra l'ostilità per il rosa e la debolezza del romance in La sfera del buio. Niente di grave, ci sono autori che darebbero il braccio destro (o almeno un rene) per poter scrivere scene così. Ma, essendo stati abituati a un certo standard da King, è difficile non notare che con gli occhi a cuoricino di Roland e Susan non se la cava come quando lancia i suoi pistoleri al galoppo contro decine di nemici. Peccato perché il racconto di Roland sul suo passato mi è davvero piaciuto tantissimo. Ha alzato la tensione drammatica a livelli notevoli e ha convinto il lettore ad arrivare con il suo ka-tet fino alla Torre Nera. I liked the majority of this book quite a bit. The final encounter with Blaine is satisfying, and I like finally having a good long look at the young Roland, on his first mission as a gunslinger. All of this I thought came across very well. I'm not a big fan of the book's final act, though; hence only three stars. It's a little too haphazard for my taste, like a pass-along story told by committee, with one random detail after another mashed together until the whole thing feels a bit ridiculous. Maybe that was the point, but I still feel like the book ends on a weak note. I liked the majority of this book quite a bit. The final encounter with Blaine is satisfying, and I like finally having a good long look at the young Roland, on his first mission as a gunslinger. All of this I thought came across very well. I'm not a big fan of the book's final act, though; hence only three stars. It's a little too haphazard for my taste, like a pass-along story told by committee, with one random detail after another mashed together until the whole thing feels a bit ridiculous. Maybe that was the point, but I still feel like the book ends on a weak note. Sense ressenyes | afegeix-hi una ressenya
Pertany a aquestes sèriesThe Dark Tower (4) Contingut aThe Dark Tower 8-Book Boxed Set de Stephen King (indirecte) Té l'adaptacióTé una concordançaPremisDistinctions
Fantasy.
Fiction.
Literature.
Thriller.
HTML:The fourth volume in the brilliant Dark Tower Series is "splendidly tense...rip-roaring" (Publishers Weekly)â??a #1 national bestseller about an epic quest to save the universe. In Wizard and Glass, Stephen King is "at his most ebullient...sweeping readers up in...swells of passion" (Publishers Weekly) as Roland the Gunslinger, Eddie, Susannah, and Jake survive Blaine the Mono's final crash, only to find themselves stranded in an alternate version of Topeka, Kansas, that has been ravaged by the superflu virus. While following the deserted I-70 toward a distant glass palace, Roland recounts his tragic story about a seaside town called Hambry, where he fell in love with a girl named Susan Delgado, and where he and his old tet-mates Alain and Cuthbert battled the forces of John Farson, the harrier whoâ??with a little help from a seeing sphere called Maerlyn's Grapefruitâ??ignited Mid-World's final war. Filled with "blazing action" (Booklist), the fourth installment in the Dark Tower Series "whets the appetite for more" (Bangor Daily News). Wizard and Glass is a thrilling read from "the reigning King of American popular literature" (Los Angeles Daily N No s'han trobat descripcions de biblioteca. |
Cobertes populars
![]() GèneresClassificació Decimal de Dewey (DDC)813.54Literature English (North America) American fiction 20th Century 1945-1999LCC (Clas. Bibl. Congrés EUA)ValoracióMitjana:![]()
Ets tu?Fes-te Autor del LibraryThing. |
E proprio il terzo e il quarto episodio della saga mi hanno fatto balzare in testa un'idea: il rosa sta a King come il bianco sta a Melville. Come il bianco, associato generalmente alla purezza, rende ancora più temibile Moby Dick, così il rosa, che richiama dolcezza ed effusioni, ci fa rabbrividire se a indossarlo sono Blaine il Mono e la sfera dell'Iride del Mago.
Non che la cosa mi dispiaccia particolarmente: non sono un'amante del rosa. Troppo confettoso per i miei gusti: mi fa venire in mente la Barbie (con la quale non ho mai giocato, per quanto frotte di parenti di impuntassero a regalarmene a ogni occasione).
Quindi non biasimo certo King per aver visto un che di demoniaco nel rosa. Tuttavia, i fan della cromopsicologia vedranno un nesso tra l'ostilità per il rosa e la debolezza del romance in La sfera del buio. Niente di grave, ci sono autori che darebbero il braccio destro (o almeno un rene) per poter scrivere scene così. Ma, essendo stati abituati a un certo standard da King, è difficile non notare che con gli occhi a cuoricino di Roland e Susan non se la cava come quando lancia i suoi pistoleri al galoppo contro decine di nemici.
Peccato perché il racconto di Roland sul suo passato mi è davvero piaciuto tantissimo. Ha alzato la tensione drammatica a livelli notevoli e ha convinto il lettore ad arrivare con il suo ka-tet fino alla Torre Nera. (