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Scritto alla portata di tutti chiaro sulle cause sulle soluzioni sui problemi a tratti noioso come dovrebbe essere la professione del Banchiere Centrale
Pag X la crisi è anche colpa delle politiche delle banche centrali hanno creato troppa moneta e consentito che si formasse troppo credito con tassi bassi per troppo tempo. I mercati di conseguenza hanno fatto cattivo uso del credito sovrabbondante.
Pag XIII la crisi finanziaria ed economica e l'inflazione di solito sono l'opposto. Mentre è intuitivo che troppa liquidità aumenta i prestiti e l'inflazione. Da metà 2007 a metà 2008 inflazione alimentata da aspettative di crescita. Quando le attese d'infalzione hanno quest'influenza si sta perdendo la stabilità dei prezzi (secondo la definizione coniata da Paul Volcker)
Pag XV la situazione tra Scilla e Cariddi tra Crisi finanziaria e inflazione si risolve con un aggravio pesante della crisi finanziaria ed economica (recessione) con conseguente abbattimento dell'inflazione (fine 2008). A quel punto ai Banchieri Centrali può essere concesso di stampare liquidità senza scrupoli inflazionistici. I tassi ridotti quasi a zero negli USA.
PAg XVI ma tutta questa liquidità prima o poi si trasforma in inflazione. I mercati hanno un'alta volatilità.
Pag 1 la crisi della politica monetaria è arrivata improvvisa dopo una serie di successi iniziata con la lotta all'inflazione degli anni '70 e '80.
Pag 2 Frenare l'inflazione ha un costo sociale ed economico. Ridurre la quantità di moneta e di conseguenza il credito blocca consumi e investimento e quindi produzione e occupazione.
Pag 3 però i dati dicono che il freno dell'inflazione non ha comportato troppi sacrifici. Essendo i Banchieri Centrali credibili nel loro annuncio di lotta all'inflazione. L'infalzione attesa che entra nei contratti collettivi, nella fissazione dei listini prezzi nella formazione del tasso d'interesse è chiara la relazione tra discesa dell'inflazione attesa e discesa dell'inflazione reale. Per essere credibili i banchieri centrali devono essere chiari nel definire obiettivo preciso non chiedendo quindi tante cose, ma una sola.
Pag 3 la politica era credibile anche perchè supportata dal governo
Pag 4 nel 1981 il famoso divorzio tra Governo e Banca D'italia cioè la sospensione dell'impegno
all'acquisto dei titoli di stato invenduti
Pag 6 Anni '70 crolla Bretton Woods era un regime di cambi fissi in vigore dal dopoguerra. Il dollaro era il centro del sistema, c'era la convertibilità in oro che dava fiducia.
Oggligo di avere riserve anche in dollari
PAg 7 la stabilità delle valute aveva contribuito alla crescita del commercio internazionale. Per tenere fermo un cambio non puoi avere un'inflazione molto diversa dagli altri paesi. Altrimenti con i prezzi più alti sarebbe stato difficile esportare.
Pag 8 Nel sistema si era gradualmente insinuato un Virus. Il virus della politica monetaria troppo espansiva inflazionistica
Americana. Gli Usa erano gli unici non discliplinati da Bretton Woods erano gli altri a doversi adeguare. L'accordo di Bretton Woods era tale per cui se l'america faceva espansione e inflazione questa si trasmetteva anche agli altri paesi.
Pag 8-9 Gli altri Banchieri avrebbero potuto non rispettare Bretton Woods e far apprezzare moneta, ma questo avrebbe bloccato export.
Pag 9 I banchieri europei e Giapponesi a un certo punto chiesero la conversione in oro e L'oro USa si esaurisce. Nel 1971 Nixon sospende convertibilità in oro del Dollaro.
Pag 10 Era eccessivo catastrofismo o veramente la crisi di Bretton Woods trascinava una crisi economica e politica con la guerra nel Vietnam?
Pag 11 Dal 1973 i cambi presero a fluttuare nel 1976 è stato modificato lo statuto del Fondo Monetario Internazionale senza più obblighi di difendere la parità in Dollari.
Pag 12 Lo Schock petrolifero è si innescato da uno sfruttamento da parte dell'OPEC della situazione di oligopolio riducendo il numero di barili, ma è anche frutto dell'eccessiva liquidità nel sistema (altre M.p. hanno subito l'effetto dell'inflazione monetaria)
Pag 13-14 L'inflazione (aumento di prezzo) può essere da domanda cioè più domanda dell'offerta (questo però genera aspettative positive più occupazione più produzione) oppure da meno offerta.
Pag 14 Nel 1973 gli economisti sapevano spiegare bene l'inflazione da domanda, ma molto meno quella da contrazione di offerta cioè quella che si stava verificando la stagflazione.
Pag 15 combattere l'infalzione da domanda alzando i tassi d'interesse o riducendo la spesa pubblica. Ridurre la domanda quando è troppo non provoca disoccupazione solo si riduce
intensità produttiva. Nella Stagflazione se conbatti la recessione aumenti l'inflazione se combatti l'inflazione appesantisci la stagnazione.
Pag 16 Nel breve periodo il petrolio è insostenibile (ridurre il consumo) oggi si consuma 1/3 di petrolio in meno del 1972.
Pag 17 In Italia politiche monetarie restrittive avrebbero fatto pagare un grosso conto alla parte più debole del paese il SUD.
PAg 22 l'aumento del prezzo del petrolio arricchis gli sceicchi questi depositano presso le banche internazionali e rducono il deficit delle bilancie dei pagamenti. Il finanzimento del deficit con il riciclaggio dei Petro-dollari non rimedia alla carestia di domanda. LA tassa da petrollio aveva spostato reddito nei paesi dove c'è poca propensione a spendere.
Pag 23 Instabilità tassi di cambio perchè essendo poca domanda interna si cerca di difendere le quote di export svalutando la moneta
Pag 26 I liberal-monetaristi fiduciosi nel mercato pensavano che l'OPEC avrebbe presto ceduto. I Keynesiani interventisti erano catastrofici.
Pag 27 lo scenario istituzionale e intellettuale era nel caos e dal caos deriva l'inflazione
Pag 28 L'inflazione come la febbre può avere diverse cause e diverse soluzione, ma discutere su come risolvere intanto debilita l'economia. Bisogna combatterla. Senza moneta l'inflazione non prosegue.
Pag 29 La battaglia all'inflazione inizia il 13 marzo del 1979 con l'introduzione in Europa dello SME. La strada dei cambi fissi dell'ECU fu anche quella della disinflazione.
Pag 30 la Banca centrale inglese ancora oggi è la depositaria dell'inflation targeting.
Pag 31 Senza un regime di cambi stabili i vantaggi decisi a tavolino dai governanti in campo di politica agricola (PAC) saltano. Il regime di cambi fissi richiede inflazione simili (Basse o alte che siano non importa)
Pag 32 Si trovò accordo per venirsi in contro FRancia inflazione doppia rispetto a quella Tedesca ci incontra a metà.
Pag 33 L'italia 10-12 punti sopra quella Tedesca.
PAg 35 Lo SME nel 1979 Maastricht nel 1992 lo statuto della BCE nel 1998
Pag 35-36-37 Volcker alla Banca centra USA contro l'inflazione 25 luglio 1979
Pag 38 Banca centrale attraverso riserve della Banche controlla la moneta in circolazione e il livello dei tassi verà di conseguenza
PAg 40 Manovrare direttamente i tassi oppure indirettamente attraverso la Quantià di moneta sembra lo stesso, ma non è.
Pag 41 L'annuncio di Volcker era autorevole credibile e quindi inflazione attesa riduce l'inflazione reale
Pag 42 le aspettative trascinarono il comportamento dei prezzi
PAg 43 i tassi salirono di 8 punti in 2 anni molto più di quanto sarebbe ragionevole annunciare
Pag 44 Volcker pensa come i monetaristi non si deve adattare la quantità di moneta alle onde corte dell'economia (no fine tuning)
PAg 46 L'antipatia di Volcker per il fine tuning si sposa bene con lo scetticismo sulle previsioni economiche
PAg 47 Parlare di aggregati monetari M1, M2 scoraggia la faciloneria e la demagogia interventista.
PAg 48 Presentare all'opinione pubblica l'aumento dei tassi come una naturale reazione del mercato è più facile.
PAg 49-50 Ortodossia 1° inflazione è un alto costo sociale ed economico. 2° la moneta è la benzina per l'inflazione 3°
Ruolo cruciale delle aspettative per l'inflazione. BCE un solo Obiettivo stabilità dei prezzi
PAg 52 INCOERENZA TEMPORALE teoria dei giochi incentivo a rinnegare le promesse
PAg 55 Come misurare petrolio e bene che variano molto.
Pag 56 L'ortodossia non ha dubbi la variabile da misurare e controllare è il tasso d'interesse gli aggregati monetari
sono molto dfficili da definire e misurare in quanto nuove tecniche finanziarie rendono "liquidi anche gli immobili"
PAg 59 Gli osservatori guardano solo i tassi
Pag 60 REGOLE O DISCREZIONALITA Herry Simons maestro di Milton Freedman (quello che appoggia Pinochet) accettare il governo degli uomini sopra il governo delle regole è come accettare il fascismo
PAg 60-61 all'opposto John Maynard Keynes.
PAg 63 John Brian Taylor professore di Stanford nel 1992 annuncia la sua regola
PAg 64 i=i*+A(p-p*)+By
PAg 66 la formula fece impressione non solo per la sua semplicità, ma anche perchè fittava le serie storiche.
PAg 67 la regola di Taylor si presta bene al fine tuning e non a quello che ha fatto Volcker
Pag 70 La BCE è più ortodossa della FED
Pag 73 la FED ha molteplicità di fini e si presta a interventi politici.
PAg 77 la GLOBALIZZAZIONE rapida mobilità dei capitali in cerca del tasso d'interesse più alto pressioni sul cambio.
PAg 78 se non c'è coordinamento c'è disordine incertezza che è costosa per gli operatori economici. Crisi del Fondo Monetario Internazionale.
PAg 79 la valuta cinese il Renmimbi è molto domandata sia da esportatori sia da investitori e i cinesi incassano dollari. Il cambio del Remimbi dovrebbe rivalutarsi per limitare questo fenomeno ed evitare di bloccare le esportazioni rendendo troppo cari i prodotti le autorità monetarie cinesi vendono remimbi e comprano dollari accumulandoli nelle riserve. Così facendo attuano una politica monetaria espansiva e importano inflazione (eccesso di remimbi)
Pag 81-82 I bassi costi delle cina in termini di costo del lavoro hanno diffuso i proditti in tutto il mondo.
PAg 81 I prezzi dell'energia e delle altre M.P sono un canale di trasmissione cruciale delle pressioni inflazionistiche mondiali verso le economie nazionali. Il fatto che le infalzioni nazionali siano spiegate in parte rilevante da eccessi di domanda globali è legato al suo rovescio. La domanda nazionale soddisfata sempre più sui mercati internazionali e sfoga una quota crescente della pressione inflazionistica sugli altri paesi sui Prezzi mondiali. Le politiche economiche nazionali compresa quella monetaria perdono il controllo.
PAg 83-84 Un'altro fattore disorientante è il modello che collega la moneta alla spesa. In che modo reagisce la spesa degli operatori economici famiglia e imprese quando c'è più moneta? Entro certi limiti Si spende di più si assume di più e si produce ma oltre c'è inflazione. Modello del BUCO NELLE TASCHE Paul Samuelson. Gli economisti l'hanno complicato + liquidità + depoisiti o comprano titoli e quindi + prestiti e quindi i tassi d'interesse scendono. Meno conveniente risparmiare meno costoso indebitarsi. Il cammino più lungo che deve fare la liquidità rende più incerto la velocità e il suo cammino.
Pag 84 E' come un getto d'acqua che attraversa una spugna. Può addirittura succedere che la spugna trattenga tanta acqua da rendere la manovra fatta dalla Banca centrale inefficace e irrilevante. Gli economisti chiamano questo TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA' teorizzata da Keynes negli anni 1930.
Pag 86 la spugnetta i mercati finanziari negli ultimi 20 anni è diventata enorme e complessa.
Pag 87 Il mercato finanziario è cresciuto si è complicato e innanzitutto perchè è molto aumentata la richezza netta investita in attività per le quali esiste un vero mercato (e un prezzo). La ricchezza cresce quando si accumulano risparmi.
PAg 88-89 I risparmi del dentista di Hong Kong finiscono per finanziare il mutuo del contadino lucano.
Pag 89 A questo punto la spugna è grossa è un problema. L'acqua immessa dalla B.C solo in teoria farà il percorso. L'effetto della politica monetaria dipende dalle decisioni del sistema finanziario.
PAg 90 L'enorme quantità di liquidità riversata dal FED e BCE ha fatto crescere prezzi di abitazioni, terreni, M.P, oro, francobolli, licenze negozi, azioni e Bond ma non dei prezzi nei panieri dell'inflazione cioè gli Asset Price inflation. Poi d'improvviso l'inflazione della casa diventa inflazione della pasta asciutta.
Pag 91 le Banche centrali hanno 3 canali per far entrare o uscire la liqudità dal sistema 1° governi acquistano o vendono titoli di stato 2° mercati finanziari regolando i prestit alle banche e la quantità di titoli 3° valute estere fino a 20 anni fa lo stato chiedeva di finanziare la differenza tra spesa pubblica e imposte alle Banche centrali.
Pag 92 l'eccesso di debito prima o poi deve essere rimborsato riduce la credibilità internazionale di un paese e grava sulle generazioni future.
PAg 94 la politca monetaria finisce per essere essenzialmente Mercati finanziari. Col crescere importanza è cresciuta la sua influenza. I mercati finanziari vogliono una politica monetaria espansiva (banchieri e operatori di borsa) per sostenere il listino.
PAg 95 la politica monetaria è "catturata dal mondo finanziario"
PAg 97 Quando scoppiò la bolla delle dot-com nel 2002 Greenspan inondò il mercato con liquidità per sostenere la borsa generando nel quinquennio successivo inflazione
Pag 97 Nelle crisi emerge un problema di conflitti di interessi fra due "cappelli" del banchiere centrale: quello di responsabile della politica monetaria (prudente tirchio con la moneta) e quello di responsabile della stabilità delle banche e dei
mercati (generoso di moneta).
Pag 100 il peso attribuito a ciascuno dei 3 fattori di stabilità politica monetaria, organizzazione produttiva fortuna cambia a seconda degli studi.
Pag 101 Si celebra la sconfitta dell'inflazione grazie alle GRANDE MODERAZIONE proprio appena prima dello scoppio della crisi dei SUBPRIME
Pag 102 la Greespan PUT (opzione a vendere a Greespan) tra il 90 e il 97 la Borsa indice S&P 500 più che triplicato.BOLLA SPECULATIVA
Pag 103 tra il '94-'96 la BASE monetaria raddoppia il tasso di crescita. I beni presenti nel paniera inflattivo iniziano a crescere solo nel 2000.
Pag 104 A settembre 2002 S&P 500 dimezzato. Nel Giugno 2003 a forza di tagli di 0.5 il tasso americano è all'1%
PAg 106-107 La politica della BCE è di fatto collegata a quella della FED, ma le risposte dei governatori sono evasive su questo tema.
PAg 110 L'euro era forte contro il dollaro (2003) perchè gli americani da quasi 20 anni spendevano più di quanto producevano. Dollaro debole non euro forte.
Pag 112-113 l'inondazione di moneta è partita dalla FED per NON SGONFIARE la Borsa e interrompere la crescita a credito degli USA, Globalizzazione apertura dei mercati come CINA, di aggregati monetari non guardati. Il dollaro debole spingeva l'euro in alto su livello penalizzanti per gli esportatori UE.
Pag 115 Analisi MCKYNSEY nel 2007 valore delle attività finanziarie è di 3.6 volte il PIL mondiale nel 2000 il valore delle attività finanziarie è 3 volte meno del PIL mondiale.
PAg 117 "fine della corsa insostenibile" relazione annuale della banca dei regolamenti internazionali giugno 2008
Pag 119 RAsoio di Occam Buttar via le spiegazioni complicate quando ci sono quelle semplici "frusta fit per plura quod potest fieri per paucioria" Somma totitus logicae gluglielmo Ockham
PAg 120 la crisi attesa è arrivata in una forma imprevista SUBPRIME beni immobiliari credito ipotecario poi dei derivati ha colpito le banche, poi l'economia reale in crisi e poi di nuovo
le banche. Le finanze pubbliche per aiutare le Banche e i disoccupati si sono indebitate (come dice Tremonti i bilanci pubblici problematici sono un OUTPUT della crisi)
PAg 121 il dollaro è stato risparmiato perchè i grandi detentori di dollari i cinesi lo hanno difeso. Di fronte alla crisi globale il problema della bilancia pagamenti USA è finito in secondo piano.
Pag 123 la crisi è stata di troppo liquidità e credito, ma anche gestione spregiudicata poco avversa al rischio delle banche.
Pag 125 i tassi bassi hanno favorito la speculazione. Il livello dei tassi implica la Qualità degli investimenti.
PAg 127-128-129 Basilea è stata resa inefficace dalla complicazione eccessiva troppo eccezzioni e le banche hanno quindi ridotto il capitale proprio investendo tutto il possibile.
PAg 130 la crisi è giunta in ritardo rispetto alle attese. A meravigliare è stata la "resilience" la parola intraducibile con cui si è indicata la capacità dell'economia di "resistere all'insostenibilità"
Pag 133 Se volevo scrivere di come la troppa moneta sia stata fra le cause della crisi mi trovo a considerare l'inverso: è la crisi che sta causando la creazione di troppa moneta. La nuova inondazione inizia nell'estate del 2007 sul fallimento di Lehman Brothers.
PAg 134-135 LA sfiducia per i bilanci degli operatori finanziari ha bloccato il prestito bloccato la liquidità.
Pag 138 obiettivo salvare il sistema creditizio del fallimento
Pag 140-141 l'abbassamento al minimo storico del giugno 2009 risiede in un pessimo rapporto tra debiti e capitale proprio della Deutsche Bank non nelle giustificazioni famose
Pag 142-143 la grande quantità di moneta sta ristagnando nel sistema la velocità di circolazione si è ridotta questo provecherà grande inflazione quando economia riporterà e non è detto che curi le malattie degli intermediari finanziari
Pag 144 la speranza è sempre sollievo anche quando non è virtù
Pag 150 Bisogna rinfrancare regole non opportunistiche costituzioni monetarie. La politica monetaria ha obiettivi di
lungo periodo.
PAg 151 Obiettivo primario politica economica deve essere stabilità dei prezzi. L'inflazione porta disordine nelle scelte
economiche.
Pag 155 Porre attenzione agli Asset Price e agli aggregati monetari
Pag 158 Assolutamente non trascurare l'analisi degli aggregati monetari riduce anche la "cattura"
Pag 161-162 Fattori di macroinstabilità finanziaria 1° cattiva politica monetaria 2° cattiva regolamentazione e vigilanza 3° altre cause non monetarie tensioni sociali; distribuzione inequanime del reddito
Pag 163 non basta stabilità prezzi come 1° obiettivo e di conseguenza stabilità finanziaria quando c'è forte ritardo tra moneta e prezzi
Pag 164 Va affidato alla Banca centrale esplicitamente obiettivo di stabilità finanziaria monitoraggio, coordinamento
PAg 166-167 riserve anticicliche anche per gli intermediari
Pag 168 la vigilanza finanziaria e monetaria deve avere tolleranza zero verso gli squilibri che essa stessa produce.
L'antico monetarismo di Friedman dava grande importanza alla quantità di moneta.
Pag 169 Keynes nella Teoria generale del 1936 sottolinea soprattutto che la politica monetaria può essere inefficace.
tobin, Modigliani Lawrence Klein ("keynesiani")
PAg 170 Nella descrizione keynesiana è un rigetto della semplificazione del settore monetario e finanziario, il desiderio
di descrivere la "propensione per la liquidità" in tutta la sua complessità e instabilità legata alle aspettative.
Pag 171 Tobin, Modigliani e Klein grandi modelli econometrici
PAg 172 è più opportuno l'approccio keynesiano
PAg 173 una posizioni keynesiana ma contraria a keynes è quella di fare il fine tuning.
Pag 175 Vanno rafforzati 2 pilastri indipendenza e obbligo di rendere conto "accountability"
Pag 178-179 piuttosto che moneta unica o cambi fissi e meglio coordinamento e regole mondiali.
Pag 181 la competizione tra monete non funziona perchè la "moneta cattiva scaccia quella buona"
Pag 182 fissare in qualche forma un'inflazione globale
Pag 190 Nella trappola del potere inesercitabile i banchieri centrali sono caduti mentre supplivano alla mancanza di meccanismi adeguati non solo per la prevenzione, ma anche per la gestione della crisi.
… (més)
 
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AlbyVintage | Jun 5, 2012 |

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